Myanmar

YANGOON
Yangon, un tempo chiamata Rangoon, e' la capitale della Birmania ed il principale punto di arrivo nel paese. Situato nella parte meridionale dela Birmania, l'importante citta' portuale di Yangon e' caratterizzata da spettacolari pagode, laghi, parchi ombreggiati ed eccellenti edifici appartenenti all'epoca coloniale.La Pagoda di Shewdagon, situata su una collina nel centro, domina questa capitale buddista, e la sua stupa dorata e' visibile da molti punti della citta'. Si dice che questo importante sito religioso conserva un capello di Buddha. Nelle strade intorno a questa pagoda e per la citta' i visitatori troveranno numerosi luoghi storici, gallerie d'arte, musei e mercati.Nel 1885 Rangoon divenne la capitale del paese, quando i britannici presero il controllo della parte settentrionale dello stato rinominandolo Birmania. Prima dell'occupazione britannica la capitale del paese era Mandalay, e Yangon era solo una piccola citta' portuale. Agli inizi degli anni quaranta del 1800 Yangon venne devastata da un grande incendio.Ricostruita dai suoi residenti, per poi essere nuovamente danneggiata gravemente un decennio piu' tardi durante la seconda Guerra Anglo-Birmana, Yangon venne ricostruita una seconda volta dai britannici. Gli inglesi rinominarono la citta' Rangoon e ne fecero il centro amministrativo del paese.Oggi i turisti troveranno una varieta' di alloggi adatti alle proprie esigenze, dagli alberghi di categoria media fino agli hotel di lusso fuori dai confini della citta'. Non ci sono nemmeno problemi a trovare diverse varieta' di ristoranti. Oltre a quelli tradizionali birmani , a Yangon ci sono ristoranti cinesi, francesi, italiani, coreani e tailandesi.Le opportunita' per fare shopping abbondano, e si possono fare dei buoni acquisti nei mercati locali e nei negozi del centro. Per gli amanti della vita notturna, ci sono bar sui tetti, locali notturni, musica tradizionale, locali da ballo e spettacoli al Teatro Nazionale.Sebbene il clima della Birmania sia tropicale e piuttosto caldo tutto l'anno, un buon periodo per visitare il paese e' dopo la stagione dei monsoni, a novembre e dicembre. Durante questo periodo il clima e' secco e relativamente fresco, ed e' piacevole visitare la citta' a piedi.

MANDALAY
Capitale culturale e religiosa della zona settentrionale del Paese, posta lungo le sponde del fiume Irrawaddy, Mandalay un tempo era conosciuta come la "citta' d'oro" del re Mindon, l'ultimo regnante birmano prima dell'occupazione britannica. Molte sono le attrattive artistiche ed architettoniche della citta', nonostante i danni subito durante l'assedio britannico e la Seconda Guerra Mondiale. Uno dei luoghi piu' interessanti e' la Collina di Mandalay, da cui la citta' prende il nome, caratterizzata da scalinate a spirale e splendidi templi, che offre un'ottima vista panoramica sulla citta' e sul fiume. Questa collina e' considerata da secoli come una zona sacra, meta di antichi pellegrinaggi, in quanto, secondo una leggenda, essa fu visitata dal Buddha, il quale avrebbe profetizzato che qui sarebbe sorta una grande citta' (il re Mindon, in occasione del 2400esimo giubileo del Buddha nel 1858, volle seguire tale profezia e avvio dunque la costruzione della citta').
Molto importante sono poi lo Shwenandaw Kyaung, tradizionale monastero birmano in legno, unico edificio sopravvissuto dell'antico e lussuoso palazzo reale, la Pagoda Mahamuni, al cui interno si trova un'antica statua del Buddha, ricoperta da una miriade di foglie d'oro, e la Kathodaw Paya, conosciuta anche come il libro piu' grande al mondo. Tutti i 15 libri che formano il "tripitaka" (il canone buddista) sono infatti incisi su 738 tavole di marmo poste all'interno di altrettante pagode in miniatura dipinte con un abbagliante bianco.
Nelle vicinanze di Mandalay sorgono 4 antiche citta' molto suggestive. Mingun, raggiungibile con un'incantevole navigazione in barca da cui si puo' ammirare il panorama fluviale, e' conosciuta per la sua maestosa Pagoda Mingun, rimasta incompiuta e danneggiata da un terremoto nel 1938. Una volta ultimata avrebbe dovuto raggiungere i 150 metri d'altezza. Sempre a Mingun si trova quella che e' considerata la piu' grande campana sospesa al mondo, realizzata in bronzo e pesante piu' di 90 tonnellate.
Seguendo il corso del fiume, s'incontra poi Amarapura, una piacevole cittadina sulle rive di un lago, che si distingue per il ponte pedonale U Bein, lungo 1,2 km ed interamente realizzato in legno di tek. Interessante anche il monastero Bagaya Kyaung, anch'esso di legno.
Si arriva poi alla citta' di Inwa, capitale del regno birmano per quasi 400 anni, oggi un insieme di caratteristici villaggi dai tetti di paglia. Qui si trovano i resti delle imponenti mura e di altri monumenti dell'antica capitale, come la Torre di Guardia, meglio nota come Torre Pendente, per la sua inclinazione. Infine, collegata ad Inwa da un imponente ponte in ferro costruito durante la dominazione britannica, si trova Sagaing. Questa citta' e' un importante centro religioso, vera e propria citta' santa che ospita numerosi monasteri, con piu' di 6000 monaci./p>

INLE LAKE
Situato in un'ampia conca a 850 m slm, circondato da verdi montagne, con una lunghezza di circa 20 km ed una larghezza massima di 10, il lago Inle, campo, monastero e riserva di pesca allo stesso tempo, e' uno specchio d'acqua poco profondo, punteggiato da chiazze di vegetazione e giacinti d'acqua.
Collocato negli stati Shan, territorio montuoso, situato nella parte nord orientale del Myanmar, in cui vivono minoranze etniche dai costumi ed abitudini particolari, ad oriente confina con la Cina, il Laos e la Thailandia; e' il cuore del Triangolo d'Oro. Il lago Inle e' abitato dall'etnia Intha, "i figli del lago",diventata famosa per il curioso modo di remare dei pescatori: in piedi sulla barca, utilizzano un solo remo, spinto da una gamba. Altra curiosita' e' la coltivazione degli orti galleggianti, fertili ammassi di terreno paludoso e alghe, sui quali gli Intha producono frutta e ortaggi. Il piccolo paese di Nyaung Shwe rappresenta il centro del Lago Inle, sede di un museo e del Palazzo Reale Shan.

HEHO
Heho e' uno snodo viario della regione, in posizione centrale fra Pindaya e il Lago Inle. In citta' c'e' un interessante mercato, il piu' grande della regione, che si tiene ogni 5 giorni. Qui si trova l'unico aeroporto della regione attorno al Lago Inle, e' base per i trekking fino ai 2000 metri di quota, in villaggi ancora non toccati dal progresso e fermi nel tempo.

PINDAYA
Pindaya si trova a circa 1 ora di auto da Kalaw lungo una strada molto panoramica tra colline, montagne e campi colorati, sorge il villaggio di Pindaya famoso per le sue grotte in roccia calcarea. Anche queste grotte conosciute da piu' di 2000 anni, sono ritenute sacre dalla popolazione del Myanmar; entrando nella Shwe Oo Min Pagoda, la piu' spettacolare, si possono vedere piu' di 8000 statue del Buddha. Le grotte sono illuminate artificialmente e si rimane letteralmente impressionati dalla quantita' di statue di tutte le dimensioni e materiali (alabastro, marmo, mattoni, teak, lacca, cemento - in alcuni casi ricoperte da lamine dorate) A Pindaya e' anche interessante visitare la fabbrica artigianale della carta e degli ombrelli. La carta viene fatta utilizzando come materiale primo la corteccia di gelso che viene bollita, lasciata macerare fino a diventare una poltiglia che poi viene battuta e stesa ad essiccare. La stessa carta viene utilizzata anche per la fabbricazione di ombrelli parasole; e' possibile visitare una fabbrica artigianale dove si puo' assistere al processo interamente manuale di fabbricazione degli ombrelli.

BAGAN
Bagan, detta anche Pagan, e' una vasta area archeologica sulle rive del fiume Ayerwaddy disseminata di rovine di magnifici templi, pagoda e stupa che furono costruiti tra l'XI e il XII secolo d.C. Tra i piu' famosi vi sono la Shwezigon Pagoda, Ananda, Htinlominlo,Wetkyi - In- G Gubyiaukkyi , Thatbyinnyiu, Mingalazedi.Bagan divenne alla meta' del IX secolo d.C. la capitale di un potente stato creato dal re Anawratha sostenitore del Buddismo Theravada. In questa pianura di 42 km2 nella parte centrale del paese furono costruiti circa 13,000 edifici di cui circa 2200 sono pervenuti a noi. Marco Polo fa riferimento a Bagan descrivendola come una "citta' dorata animata dal suono di mille campane e del fruscio delle vesti dei monaci". Bagan e' una piccola citta' viva, abitata, coltivata, animata. Vi e' un mercato, vi sono laboratori artigianali, tra cui quelli per la produzione delle famose lacche. Si ara, si semina, si raccoglie. Tutto con metodi artigianali.
Il fiume Irawaddy e' fonte di vita, una breve gita in barca permette di cogliere gli aspetti curiosi e diversi di questo stile di vita semplice e arcaico.

AMARAPURA
Amarapura, la "Citta' immortale", si trova ad 11 km a sud di Mandalay. Fondata nel 1783, oggi e' nota per la tessitura di seta e cotone, con cui si realizzano longyi (abiti tradizionali) cerimoniali.Ad Amarapura ha sede il monastero Mahagandayon, dove vivono piu' di 700 monaci, che permettono ai visitatori di assistere ai rituali che scandiscono la vita della comunita' monastica. Il ponte pedonale Ubein, lungo 1 km ed interamente in legno di teak, collega il paese ad una pagoda sull'altra sponda del lago.
Dal ponte si pesca, sul ponte si prende il fresco al tramonto, si incontrano gli amici, si passeggia.

KYAIKTIYO
Kyaiktiyo e' una piccola citta'a 160 km da Yangoon, importantissima localita' di pellegrinaggio buddista in Myanmar. Raggiungere questo luogo a 1100 metri di altitudine, lungo le montagne dello Yoma orientali, non e' semplice o veloce, Dopo un lungo trasferimento in auto da Yangon, raggiungo la cittadina di Kinpun ai piedi del monte Kyaiktiy dove e' permesso continuare il viaggio per Golden Rock solo a bordo di grossi camion autorizzati a percorrere la pericolosa strada che arriva in cima. Si dice che il prezzo pagato per salirvi includa un'assicurazione sulla vita… Il viaggio a bordo del camion dura circa 45 minuti e copre una distanza di 16 chilometri. La Roccia d'Oro, o Golden Rock, e' un grosso masso granitico ricoperto di oro dai fedeli che vi si recano in pellegrinaggio, impiegando sottili lamine di oro. La Roccia d'Oro, che ha un'altezza di circa 7 metri ed una circonferenza di 15, si trova in precario equilibrio sull'orlo di un altro grande masso granitico e poggia su un piano inclinato dalla superficie molto modesta. L'accesso alle immediate vicinanze della Roccia d'Oro, cosi come in tutti gli altri luoghi particolarmente sacri del Myanmar, e' riservato ai soli uomini, in quanto secondo la versione dei meriti del Buddismo in Birmania, le donne sarebbero un gradino al di sotto degli uomini.

NGAPALI BEACH
La quinta essenza della bellezza delle spiagge birmane e' rappresentata senza ombra di dubbio dalla incantevole Ngapali Beach. Chilometri di sabbia bianca, leggera e soffice come talco si estendono incontaminati da Ngapali a Gyeik Tawe si tuffano in un mare sorprendente, dalle sfumature di un azzurro incredibilmente vivace che invita ad immergersi. Una collana di palme da coccocosteggia la spiaggia creando un colpo d'occhio davvero spettacolare. Alla fine della giornata si rimane incantati ad ammirare i famosi tramonti infuocati che colorano il Golfo del Bengala di tutte le tonalita' del rosso, del giallo e dell'arancio, talvolta interrotte dalle sagome in controluce delle canoe dei pescatori. Basta un'ora di volo da Yangon per raggiungere Ngapali e, una volta atterrati ci si rende immediatamente conto di essere approdati in un altro mondo.